Le normative su
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sulle normative vigenti

Le normative di riferimento riguardano principalmente l’iter amministrativo e burocratico per la candidatura e il sostenimento degli esami finali, necessari per ottenere titoli validi e riconosciuti. Queste normative si suddividono in due tipologie di percorsi:

- Prima, seconda, terza e quarta classe
- Percorsi che includono la candidatura all’esame di maturità come conclusivo

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Esami di idoneità

Per sostenere gli esami relativi alle classi 1a-4a, è necessario presentare apposite istanze al Dirigente Scolastico della sede d’esame scelta, seguendo le modalità e i termini previsti. Non ci sono vincoli di residenza specifici, ma è richiesto il sostenimento degli esami finali in presenza.

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Esame di maturità

Per sostenere gli esami preliminari e gli esami di Stato, è necessario presentare un’istanza al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della regione di residenza, secondo quanto previsto dalla Legge n. 1/2007. Il MIUR (Ministero della Pubblica Istruzione) ha confermato la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione agli esami di Stato conclusivi dei percorsi di istruzione secondaria superiore al 30 novembre. Questa data è valida sia per i candidati interni che per quelli esterni.

Per i candidati interni, l’adempimento viene richiesto direttamente alla scuola. Per i candidati esterni, l’iter è più articolato: la domanda deve essere compilata correttamente, con tutti gli allegati richiesti, e presentata al Direttore Scolastico della Regione di residenza. La domanda deve indicare l’indirizzo e la specializzazione scelta, le preferenze delle scuole dove sostenere l’esame e le lingue straniere studiate. Per i candidati esterni che, per giustificate ragioni, non possono presentare la domanda entro il 30 novembre, la scadenza è fissata al 31 gennaio, inviando la domanda alla direzione scolastica regionale.

Infine, gli alunni di quinta che si ritirano dalla propria scuola entro il 15 marzo possono presentare domanda entro il 20 marzo e partecipare comunque all’esame di Stato.

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Candidati esterni

Tutti i candidati che non frequentano la scuola quotidianamente, come previsto dalla Legge 167/09, dovranno sostenere gli esami finali di Stato in un istituto del comune o della provincia di residenza. È possibile sostenere gli esami in un istituto situato in un comune di una provincia o regione diversa dalla propria residenza solo in presenza di situazioni personali di assoluta gravità ed eccezionalità.

Candidati interni

Per l’ammissione all’esame di Stato degli studenti che frequentano quotidianamente la scuola, è necessaria una valutazione sufficiente in tutte le discipline e buona condotta. Non è previsto il vincolo di residenza, ma è obbligatoria la frequenza di almeno il 75% delle ore annuali. La circolare del MIUR specifica che, per essere scrutinati ed ammessi alla maturità, gli studenti devono aver frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale.

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